Sono passate diverse settimane da quando la ABC ha deciso di cancellare Roseanne e adesso sta ufficialmente voltando pagina con uno spin-off della serie, in cui Roseanne Barr non sarà presente.
Dopo aggressive trattative con il produttore esecutivo Tom Werner, il canale appartenente alla Disney ha ordinato 10 episodi per lo spin-off di Roseanne, che al momento ha come titolo The Conners. Il nuovo progetto, che sarà una comedy multicamera e debutterà in autunno, seguirà la famiglia Conner che, dopo degli improvvisi colpi di scena, è costretta ad affrontare le lotte quotidiane della vita a Lanford come non ha mai fatto prima d’ora.
Durante l’annuncio di giovedì, la ABC ha sottolineato che l’ex star Roseanne Barr non sarà coinvolta né finanziariamente né creativamente nella nuova serie. Werner e la Barr hanno raggiunto un accordo che permetterà alla Werner Entertainment di produrre lo spin-off per la ABC senza la partecipazione finanziaria e creativa dell’attrice. Alcune fonti hanno rivelato a The Hollywood Reporter che la Barr conserverà tutti i diritti del suo personaggio Roseanne Conner per qualsiasi spin-off futuro oltre a The Conners o qualsiasi reboot della serie originale.
“Mi dispiace per le circostanze che hanno causato la mia uscita da Roseanne. Concordo con la soluzione di salvare 200 lavori tra cast e crew e spero il meglio per chiunque sia coinvolto“, ha affermato la Barr in una dichiarazione. Werner ha poi aggiunto: “Siamo grati di aver raggiunto questo accordo così da mantenere la nostra squadra a lavoro mentre noi continuiamo ad esplorare le storie della famiglia Conner.“
Il cast di Roseanne, che comprende John Goodman, Laurie Metcalf, Sara Gilbert, Lecy Goranson e Michael Fishman, sarà presente nello spin-off. Le aggiunte al cast e la data della première verranno annunciati prossimamente. “Abbiamo ricevuto un grandissimo supporto dai fan della nostra serie, ed è chiaro che questi personaggi hanno un posto non solo nei nostri cuori, ma anche in quelli del pubblico“, hanno detto Goodman, Metcalf, Gilbert, Goranson e Fishman in una dichiarazione congiunta. “La scorsa stagione siamo tornati tutti perché volevamo raccontare storie riguardanti le sfide che oggi affronta una famiglia di lavoratori. Siamo anche felici di avere l’opportunità di ritornare con il cast e la crew per continuare a condividere quelle storie attraverso l’amore e le risate.“
La ABC afferma che il nuovo progetto esplorerà i problemi dell’essere genitori, il frequentare qualcuno che ha una gravidanza inaspettata, le pressioni finanziarie, l’invecchiamento e i parenti acquisiti, il tutto nell’America della classe operaia. La serie prenderà il posto di Roseanne alle 20 di ogni martedì. The Conners proviene dal team creativo di quella che doveva essere l’undicesima stagione di Roseanne, incluso lo showrunner Bruce Helford, la Gilbert, Dave Caplan, Bruce Rasmussen e Tony Hernandez, ed è prodotta da Werner e dalla Werner Entertainment.
“Le storie dei Conner dimostrano che le famiglie possono sempre trovare punti in comune attraverso la conversazione, la risata e l’amore. Lo spin-off continuerà a descrivere i problemi contemporanei che sono importanti oggi come lo erano 30 anni fa“, ha detto la ABC in una dichiarazione.
Nonostante diverse notizie riportassero il fatto che il network fosse aperto ad un nuovo progetto derivante da Roseanne, la decisione di andare avanti con una nuova versione della serie dovrebbe essere vista come una sorpresa, dato i considerevoli ostacoli che ha dovuto superare per poter andare avanti.
Un grande punto controverso è stato quello di cercare un modo per reinventare Roseanne per non beneficiare finanziariamente la Barr, cosa che si dice fosse una richiesta principale da parte del presidente della ABC Entertainment Channing Dungey e da Werner. La serie è stata creata da Matt Williams (il primo showrunner, andato via durante la prima stagione per essersi scontrato con un’attrice) ed è basata su un personaggio (sì, singolare) creato dalla Barr.
La Barr è stata d’accordo a lasciare i personaggi che lei stessa ha aiutato a creare per poter permettere al cast e alla crew di portare avanti uno spin-off. Ma dal momento che avrebbe il diritto di onorari sostanziosi su uno spin-off di Roseanne, l’attrice ha dovuto rinunciare a quei diritti prima che potesse essere avviato un nuovo progetto. L’ultimo ostacolo fondamentale è stato la questione “liquidazione”, cioè se e quale sarebbe stato il compenso per la Barr. Alla fine l’attrice manterrà un credito da produttrice esecutiva per la serie, secondo le regola della WGA (Writers Guild of America).
Le trattative su un’eventuale continuazione della serie sono iniziate quasi immediatamente dopo la cancellazione, dopo che il produttore esecutivo Werner si è impegnato particolarmente nel trovare un nuovo percorso per andare avanti. (La partner di lunga data di Werner, Marcy Carsey, ha recentemente detto che lei non avrebbe cercato di rilanciare la comedy in seguito alla sua cancellazione.)
La decisione di dare nuova vita al franchise deriva dal fatto che la Disney si trovava in difficoltà nel pagare la Gilbert (che interpreta Darlene), la Metcalf (Jackie) e Goodman (Dan) per l’ormai fallita 11esima stagione. Il trio, insieme alla Barr, aveva negoziato un nuovo accordo per 13 episodi con un budget di 300 mila dollari ad episodio. Loro si aspettavano di essere pagati per almeno 10 episodi dato che i contratti erano stati firmati. Era meno chiaro, però, il se e il come lo staff di scrittori, incluso lo showrunner Helford, avrebbe dovuto essere compensato.
In seguito alla cancellazione, la ABC si è ritrovata in una posizione singolare. Roseanne doveva ritornare in autunno ed aprire la scaletta del martedì, con la ABC pronta a partire con la stagione 2018/19 senza le serie di punta e senza una nuova serie di Shonda Rhimes per la prima volta dopo anni. Roseanne avrebbe dovuto portare almeno 60 milioni di fatturato con la sua 11esima stagione, secondo Kantar Media. Fonti dicono che la ABC potrebbe essere stata alle strette per “decine di milioni di dollari” dopo aver tranciato la serie.
Il 29 maggio la ABC ha cancellato Roseanne dopo il tweet razzista che la Barr ha scritto nei confronti di Valerie Jarrett, una consulente senior dell’ex presidente Barack Obama. La star, che è stata una sostenitrice esplicita del presidente Trump, si è successivamente scusata ed ha affermato di aver pregato il presidente della Disney-ABC TV Group Ben Sherwood di non cancellare la serie. (ABC ha declinato di commentare, anche se diverse fonti all’interno del network sostenevano che la conversazione non era mai avvenuta e da allora la Barr ha cancellato il tweet.)
In una nota allo staff in seguito alla cancellazione, Sherwood si è scusato con l’allora staff licenziato di Roseanne ed ha espresso speranza che il network potesse trovare un modo di lavorare insieme a loro in futuro. La nuova incarnazione di Roseanne ha salvato quei lavori, in un momento in cui tutte le posizioni dello staff per tutte le serie del canale erano già state assegnate e molti che stavano lavorando con la produzione avevano rifiutato altri lavori per rimanere nella comedy.
Roseanne doveva ritornare in autunno per un’undicesima stagione formata da 13 episodi. Il revival era parte di uno sforzo più grande di Dungey – l’unico Afro-Americano dei piani alti del network – per soddisfare la comunità scarsamente servita che si è mobilitata per eleggere Trump. Il successo del revival di Roseanne ha suggerito ad altri network di rinnovare diverse comedy multicamera per dare maggiore visibilità al ceto medio americano. (A tal proposito, la Fox ha ripreso la comedy di Tim Allen, Last Man Standing, un anno dopo che la ABC l’aveva cancellata.)